Commissione LL.PP e Mobilità del 17.05.2017

il 17 maggio si sono riunite in seduta congiuta le Commissioni Capitoline Lavori Pubblici e Mobilità sull'argomento della demolizione di alcuni tratti della tangenziale est. Per il nostro blog ha seguito i lavori della Commissione la dott.ssa Giulia Pietroletti. 
Ecco, di seguito, il suo resoconto

Gran parte della riunione è stata dedicata all'ipotesi di smantellamento del tratto antistante la Stazione Tiburtina, come già previsto dal piano d'assetto dell'area risalente all'inizio degli anni 2000. 
Parallelamente al rifacimento delle scalo ferroviario e alla realizzazione del tunnel, era stato redatto un progetto, giunto ora allo stadio esecutivo, per la demolizione di 460 m di sopraelevata, resa obsoleta e ridondante dalla nuova sistemazione per il traffico veicolare. 
I costi dell'intervento sono stimati in circa 10 milioni di euro e i tempi di cantierizzazione in 15 mesi. 
Nel progetto era prevista la demolizione del tratto di sopraelevata e la sistemazione con verde, piazze e viabilità di superficie dello spazio recuperato. 
L' intervento è stato però  temporaneamente fermato dallo studio di un'ipotesi alternativa vagliata durante la Giunta Marino che prevedeva la riconversione del tratto attraverso una sistemazione ad orti urbani. Questa ipotesi ha di fatto bloccato il progetto di demolizione che oggi non possiede più la copertura finanziaria in bilancio. Questo quadro è stato illustrato dall'ing.Botta direttore del dipartimento SIMU. 
Tutti i comitati presenti hanno espresso l'interesse alla ripresa del progetto originario che prevedeva la demolizione adducendo come motivazione contro la riconversione quella della scarsa fattura e pregio architettonico dell'infrastruttura.
Il presidente della commissione mobilità On.Stefàno non si è comunque pronunciato sull'intenzione dell'amministrazione di dare seguito al progetto originario e si è dichiarato disponibile ad approfondire la questione suscitando la perplessità dei comitati e dei consiglieri di opposizione, che, nella mancanza di indirizzo e volontà politica hanno visto la certezza di dilazionare ulteriormente i tempi, allontanando così ogni soluzione del problema del degrado provocato dalla tangenziale.
Gli ultimi 10 minuti della commissione sono stati dedicati alla questione delle rampe Prenestina e Casilina 
L'ing. Botta ha illustrato un progetto di Risorse per Roma che risaliva al 2008 (quello di cui parliamo nel blog) con delle ipotesi di demolizione delle rampe e la contetuale realizzazione di sottopassaggi. 
Questo progetto non è mai andato oltre lo studio preliminare. Il problema principale era nei costi, stimati a oltre 170 milioni di euro. 
Da come è stata proposta la questione sembrerebbe quindi irrealizzabile. 
Quello che manca però è uno studio serio, aggiornato, integrato da una valutazione sui flussi di mobilità che contempli una soluzione sostenibile all'attuale sopraelevata nel tratto delle rampe Casilina e Prenestina. Un altro elemento che ci ha portato alla convinzione che la discussione merita di essere approfondita con maggiore serietà, è il fatto, ad esempio, che il dipartimento SIMU non abbia memoria e cognizione della galleria che fu iniziata a scavare prima dei mondiali del 90 e che avrebbe dovuto raccordare il tratto dall'A24 a S. Giovanni
L'unica cosa certa è che la sopraelevata in quel tratto è un'infrastruttura pericolosa, dannosa per la salute, funzionale ad un modello di circolazione che può e deve essere superato. 
Quello che vorremmo è che l'amministrazione non richiudesse nuovamente il cassetto in cui il progetto è stato sepolto per quasi 10 anni e ricominciasse a lavorare per progettare una soluzione alternativa per gli abitanti del quartiere Pigneto e per tutti coloro che, loro malgrado, sono oggi costretti ad utilizzare la tangenziale sopraelevata.

Giulia Pietroletti


Questo è il progetto del 2008 per la realizzazione del bypass sotterraneo 

Commenti

Post popolari in questo blog

Chi siamo e che vogliamo

La sopraelevata del Pigneto. Ci passiamo sotto?